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P.T.O.F

                         P.T.O.F  2022 -  2024                

 

 

PREMESSA:

La riforma del sistema nazionale d'istruzione (Legge 13 luglio 2015, n. 107 “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti“), stabilisce che le istituzioni scolastiche predispongano il PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA (P.T.O.F.).

Il Piano ha quindi valore triennale e può essere rivisto annualmente.

Il P.T.O.F. della scuola dell'infanzia paritaria “Simpatiche Canaglie” coerente con gli obiettivi generali ed educativi determinati a livello nazionale dalle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione” (M.I.U.R., settembre 2012), viene elaborato dal Collegio degli Educatori, in numero di 3 e poiché rappresenta il primo segmento del percorso scolastico, come comunità attiva aperta al territorio e alle famiglie con cui esercita la corresponsabilità educativa, basata sul riconoscimento dei reciproci ruoli e sul vicendevole supporto, e individua pratiche volte a perseguire comuni finalità educative, come esplicitato nelle Indicazioni nazionali promuove:

il pieno sviluppo della persona umana;

l'uguaglianza delle opportunità educative e formative;

il superamento di ogni forma di discriminazione;

l'accoglienza e l'inclusione;

la valorizzazione della pluralità delle culture familiari, linguistiche, etniche e religiose;

la partecipazione attiva delle famiglie;

l'apertura al territorio.  

 

LA NOSTRA SCUOLA:

La scuola “Simpatiche Canaglie”, nasce come asilo nido affiliato “Baby World” nel 1999 (previa autorizzazione della ASL) e, come scuola dell’infanzia nel 2000 con l’autorizzazione della Direzione Didattica Statale  “XXIII Circolo”. Con D.D.G del  6 / 11 / 2206 prot.  2722 la scuola dell’infanzia autorizzata “Baby World” è riconosciuta come paritaria dall’U.S.R.P.P . Dal 2014  la  scuola non è più affiliata  “Baby World”.

 

 

Analisi socio ambientale:

La scuola Simpatiche Canaglie ubicata nel quartiere Picone a Bari. E ’inserita in un vivace contesto di scambi commerciali caratterizzato dalla presenza di molteplici attività economiche e dalla stretta vicinanza della struttura ospedaliera Policlinico.

La realtà socio-culturale è di livello medio - borghese.

Struttura della scuola:

L’edificio ha due accessi, entrambi su via Campione, di cui il principale è dato da un cancello ad ampia apertura con relativa rampa con discesa e il secondario da un portone laterale tipicamente condominiale dal quale è possibile accedere internamente e da tre porte distinte.

La scuola si estende su di un piano rialzato comprensivo di un grande spazio esterno, con area verde attrezzata, dedicato alle attività primaverili ed estive di gioco e di movimento.

L’ingresso è una zona- accoglienza arredata con panche ed armadietti per il cambio delle scarpette e la conservazione dei cappottini e borsette.

Di qui si accede:

 

Ala destra:

Prima sezione di scuola materna di bambini 3 anni     

Aula sezione Primavera con accesso al cortile.

Ambiente nido con arredo idoneo alla fascia lattanti; servizio igienico attrezzato per la stessa fascia.

Servizio igienico adulti con spogliatoio e doppi lavabi

Due servizi igienici adiacenti di cui uno con nr. 9 ovaletti e nr. 2 lavabi bassi a canale con nr. 4 erogatori per i bambini ad idonea altezza; il secondo attrezzato con nr. 2 vasche con doccetta, nonché lavabo con comando a pedale, e ampio fasciatoio.  

Ala sinistra:

Ufficio delle responsabili;

Seconda sezione bambini scuola materna (4-5 anni)           

Palestra ampia e luminosa esposta su via Campione.

Assistenza sanitaria:

I Genitori dei bambini che frequentano la scuola “”, sono tenuti a rispettare le norme relative ad allontanamento e riammissione:

Il bambino sarà allontanato nei seguenti casi:

  • Temperatura febbrile superiore a 37,5°;

  • Episodi ripetuti di vomito e diarrea;

  • Congiuntivite ;

Le educatrici non sono autorizzate a somministrare farmaci per cui i genitori saranno avvisati telefonicamente ed invitati a ritirare al più presto i figli.

In caso di assenza superiore ai 3 giorni:

  • i genitori devono avvisare preventivamente il personale dell’asilo nido se non si tratta di assenza per malattia;

  • il bambino potrà riprendere la frequenza dietro presentazione di certificato medico, in caso di malattia.

                                                                                            

La scuola fa proprie le finalità espresse nella normativa vigente, con particolare riferimento al conseguimento dei seguenti obiettivi:

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO:

La Scuola dell’Infanzia concorre allo sviluppo armonico del bambino in ordine a:

maturazione dell'identità:  Il bambino è condotto a: 

- acquisire atteggiamenti di stima di sé, sicurezza, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione al passaggio dalla curiosità alla ricerca;

-sviluppare la capacità di esprimere e controllare le emozioni e i sentimenti, rendendolo sensibile a quello degli altri;

-riconoscere e apprezzare l’identità personale ed altrui nelle connessioni con le differenze di sesso, cultura e di valori;

conquista dell'autonomia:Il bambino è portato a:

- riconoscere le dipendenze dall’ambiente sociale, essere in grado di orientarsi in maniera personale alla realtà e di compiere scelte innovative;

- collaborare con i singoli e i gruppi nella scoperta;

- rispettare i valori della libertà, della cura di sé, degli altri, dell’ambiente, della solidarietà, della giustizia, dell’impegno ad agire per il bene comune.

sviluppo delle competenze: Il bambino è portato a:

-  incontrare le prime forme di lettura;

- conoscere le diverse realtà: sociale, artistica, urbana e storica, tradizionale;

- produrre messaggi attraverso numerose attività rappresentative e codici comunicativi;

- mostrare coerenza cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività e gusto estetico.

senso di cittadinanza: Il bambino è portato a:

- porre attenzione al punto di vista dell’altro;

- scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise;

-definire le regole attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero.

 

Disabilità:

È previsto l'ampliamento dell'organico della scuola con uno o più insegnanti di sostegno in presenza di bambini certificati ai sensi della Legge 5 febbraio 1992, n. 104 ("Legge - quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate"). Per ciascun bambino disabile viene predisposto, come previsto anche dalle recenti “Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità” (M.I.U.R., agosto 2009), un Piano Educativo Individualizzato (P.E.I.) che programma gli interventi educativi e didattici destinati al bambino disabile e garantisce un intervento adeguato allo sviluppo delle sue potenzialità. Nelle sezioni con presenza di bambini disabili è prevista, di norma, una riduzione di 5 posti. Particolare riguardo viene rivolto ai minori con necessità di assistenza specifica, prevedendo eventuali interventi di supporto all'integrazione scolastica mediante l'assegnazione di personale qualificato di agenzie educative.

 

Organizzazione del contesto educativo:

In un'ottica di condivisione di responsabilità dell'educazione, formazione e crescita dei bambini, come richiamato da ultimo dalla Circolare MIUR prot. n. AOODPIT n. 1972 dd. 15.09.2015, è compito fondamentale delle famiglie partecipare e contribuire, insieme alla scuola, al percorso educativo e formativo dei propri figli. In tal senso la scuola organizza situazioni formali ed informali di coinvolgimento diretto dei genitori attraverso:

- incontri tra genitori e insegnanti;

- colloqui individuali;

- incontro tra genitori e pedagogista della scuola.

 

Sulla base delle normative e delle disposizioni richiamate in precedenza, la scuola    promuove:

 • il pieno sviluppo della persona umana, per contribuire a rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano la libertà e l'uguaglianza di tutti i cittadini;

• l'uguaglianza delle opportunità educative e formative;

 • il superamento di ogni forma di discriminazione, a partire da quelle derivate dalla formazione di pregiudizi e stereotipi basati sulla differenza di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali;

• l'accoglienza e l'inclusione, predisponendo una programmazione delle attività educative che prevedano una didattica personalizzata e attenta ai bisogni di ciascuno (es: le disabilità, i disturbi specifici di apprendimento e, i disagi socio-culturali ed economici );

 • la valorizzazione della pluralità delle culture familiari, linguistiche, etniche e religiose;

 • lo sviluppo delle competenze, i bambini arrivano a scuola con bagagli ricchi e variegati di esperienze cognitive ed emotive che si arricchiranno attraverso il gioco e l'apprendimento, e che la scuola saprà veicolare favorendo lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno;

 

 

Formazioni delle sezioni:

La formazione delle sezioni avviene in base ai criteri individuati dalla direzione didattica fino ad un massimo di  37 alunni.

Ci sono due sezioni: A - B

Di norma la composizione della sezione è eterogenea per fasce di età e comprende bambini di 3, 4 e 5 anni. In tal modo si facilitano le competenze relazionali e di responsabilità tra bambini di diversa età allo scopo di ampliare le opportunità di apprendimento, anche per imitazione. In occasione di laboratori specifici, momenti di routine, intersezione, uscite didattiche, ecc. i bambini possono essere raggruppati per fasce omogenee di età.

La scuola dell'infanzia “Simpatiche Canaglie” supporta i genitori e i bambini nell'affrontare la nuova situazione di vita, garantendo gradualità nel processo di ambientamento e favorendo l'instaurarsi del rapporto di reciproca fiducia tra adulti e tra adulti e bambini. L’ inserimento avviene nel mese di settembre, con tappe graduali su contesti predefiniti, concordate insieme alle insegnanti di sezione in base alle esigenze del singolo bambino e della famiglia. Durante il periodo degli inserimenti e dei reinserimenti gli orari della scuola  possono variare in ragione della complessità dei gruppi di bambini da accogliere. . Al fine di favorire il reinserimento dei bambini già frequentanti dopo la pausa estiva, è prassi della scuola dedicare loro i primi giorni di apertura a settembre.

 

Calendario scolastico:

La scuola “Simpatiche Canaglie” non tiene conto del calendario scolastico regionale; osserverà  la chiusura durante le festività religiose. Ulteriori giorni di chiusura verranno comunicati con largo anticipo, valutando le possibilità legate ad eventuali “ponti”.

I periodi di festività non danno diritto a riduzioni della retta di frequenza.

 

Orari:

La scuola è aperta  dal lunedì al venerdì dalle 7:30 alle 8:30 (servizio prescuola) fino alle ore 14:30.

L’accoglimento dei bambini avviene di norma dalle ore 8:30 alle ore 9:00.  Per rispondere alle esigenze dei bambini e delle loro famiglie l’uscita è flessibile. Il prolungamento dell’orario fino alle ore 18:00 viene assicurato alle famiglie che ne ravvisino la necessità, previa comunicazione attraverso un servizio di baby – parking. Viene garantita la presenza di educatori in numero proporzionale a quello dei bambini presenti.

Il servizio mensa è interno, con una dieta equilibrata in tutte le sue parti e sottoposto a regolare autocontrollo HACCP.

 

Il personale:

Le figure professionali presenti nella scuola sono:

✔il coordinatore pedagogico del servizio educativo,

✔il personale insegnante ed educativo,

✔il personale d’appoggio.

Il coordinatore svolge supervisiona i progetti educativi.

 Il personale insegnante ed educativo:

• programma, realizza e valuta unità di apprendimento favorenti lo sviluppo complessivo del bambino, prediligendo un approccio ludico. Favorisce i processi di interazione positiva nei gruppi di bambini e personalizza le azioni educative;

• partecipa alla gestione sociale delle scuola e cura rapporti stabili con le famiglie e con il territorio.

 Il personale d’appoggio contribuisce alla costruzione di un corretto clima educativo all’interno della scuola e ad assicurare una situazione ambientale adeguata alle esigenze ed ai bisogni dei bambini.  Svolge compiti di pulizia e riordino degli ambienti scolastici e delle aree esterne di pertinenza; provvede alla somministrazione dei pasti.

 

Insegnamento della religione cattolica:

Nella scuola dell'infanzia è possibile avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica. L'insegnamento della religione cattolica (I.R.C.) discende dal Concordato fra lo Stato italiano e la Chiesa cattolica (Legge n. 121/1985), secondo il quale si prevede che in tutte le scuole siano riservate lezioni settimanali facoltative. La facoltà di avvalersi o non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica viene esercitata dai genitori al momento dell’iscrizione e può essere modificata successivamente.

 

Identità e principi ispiratori del progetto educativo:

La  nostra scuola è pensata e organizzata intenzionalmente per sostenere la famiglia nell’attività educativa, offrendo risposte pedagogiche e didattiche adatte ad ogni bambino, il quale, persona unica e irripetibile, ha bisogno di trovare un ambiente sereno, capace di offrirgli un’accoglienza premurosa, ad opera di insegnanti che sappiano mettersi davanti al mistero della vita con un  atteggiamento rispettoso dell’originalità di ciascuna creatura.

Per la nostra scuola le diversità individuali, sociali e culturali, costituiscono una risorsa da valorizzare sul piano educativo-didattico, al fine di conseguire il raggiungimento degli obiettivi prefissi: conquista dell’autonomia personale, conoscenza del proprio corpo, coordinazione senso motoria, conoscenza dell’ambiente circostante, affinamento delle capacità grafiche, costruttive e manipolative, sviluppo della socializzazione, sviluppo delle competenze e acquisizione delle prime forme di educazione alla cittadinanza.

 

Tutte le attività saranno organizzate attraverso il gioco, che assolve importanti funzioni cognitive, socializzanti, creative, relazionali e motorie, non solo quello organizzato, ma anche quello spontaneo o il gioco simbolico. II gioco costituisce in questa età una risorsa privilegiata di apprendimento e di relazioni. Utilizzeremo una modalità di programmazione a progetti annuali comune alle sezioni per fasce eterogenee d'età, flessibile e prossima agli interessi e ai bisogni dei bambini. I progetti prenderanno il via solo dopo un’osservazione attenta e puntale mirata ad individuare interessi, bisogni e risorse dei gruppi classe. Saranno proposte anche attività di intersezione per fasce omogenee d'età. L’intersezione è una metodologia di lavoro che le insegnanti hanno adottato da moltissimi anni, consapevoli del fatto che essa favorisce una miglior razionalizzazione perché le conoscenze sono calibrate in relazione alle competenze ed alle capacità del bambino nelle diverse fasce d’età e una maggior possibilità di confronto, collaborazione, integrazione tra insegnanti per la costruzione di percorsi comuni di attività e di verifica.

 

Nel rispetto sia delle direttive ministeriali, che prevedono il riferimento delle indicazioni per il curricolo in materia di progettazione, sia dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche stesse: “ […] Ogni scuola predispone il curricolo, all’interno del Piano dell’Offerta Formativa, nel rispetto delle finalità, dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, degli obiettivi di apprendimento posti dalle Indicazioni[…].”, anche la scuola dell’infanzia “Simpatiche Canaglie”  progetta il proprio curricolo di base facendo riferimento ai  5 campi d’esperienza.

I campi di esperienza, definiti dal documento ministeriale “i luoghi del fare e dell’agire del bambino”, verranno articolati in modo da favorire il percorso educativo dell’alunno, aiutandolo a districarsi nel variegato mondo in cui si affaccia, mondo fatto di stimoli e di sollecitazioni. L’intervento consapevole delle insegnanti orienterà il bambino in questa fase della sua vita, nel rispetto del suo essere inteso come persona, inserito in un contesto familiare e sociale da cui non si può prescindere.

 

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE E OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO:

Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori, permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli apprendimenti. Ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri. Nella scuola dell’infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa in modo globale e unitario.

1.IL SE’ E L’ALTRO: Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme “I bambini formulano le grandi domande esistenziali e sul mondo e cominciano a riflettere sul senso e sul valore delle loro azioni, prendono coscienza della propria identità, scoprono le diverse attività e apprendono le prime regole necessarie alla vita sociale.”

 Traguardi per lo sviluppo della competenza:

- Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.

- Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre più adeguato.

- Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.

- Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.

- Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.

- Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.

 -Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.

2.IL CORPO IN MOVIMENTO: Identità, autonomia, salute “I bambini prendono coscienza e acquisiscono il senso del proprio sé fisico, il controllo del corpo, delle sue funzioni, della sua immagine, delle possibilità sensoriali ed espressive e di relazione e imparano ad averne cura attraverso l’educazione alla salute”

Traguardi per lo sviluppo della competenza

- Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.

- Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.

-Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

- Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.

 -Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento.

3. IMMAGINI, SUONI, COLORI:  Gestualità, arte, musica, multimedialità “I bambini sono portati a esprimere con immaginazione e creatività le loro emozioni e i loro pensieri.”

 Traguardi per lo sviluppo della competenza .

- Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

-Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.

–. Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.

-Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

- Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoro-musicali.

- Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

4.I DISCORSI E LE PAROLE: Comunicazione e lingua “I bambini apprendono a comunicare verbalmente a descrivere le proprie esperienze e il mondo, a conversare e dialogare a riflettere sulla lingua, e si avvicinano alla lingua scritta.” Traguardi per lo sviluppo della competenza:

- Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

-Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.

-Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

 -Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole.

-Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.

- Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.

5.LA CONOSCENZA DEL MONDO:  Oggetti, fenomeni, viventi, numeri e spazio “I bambini esplorano la realtà, imparando a organizzare le proprie esperienze attraverso azioni consapevoli quali il raggruppare, il comparare, il contare, l’ordinare, l’orientarsi e il rappresentare con disegni e parole.”

Traguardi per lo sviluppo della competenza:

- Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.

-Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.

-Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

- Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.

-Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.

- Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

- Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

 

ATTIVITA’ INTEGRATIVE:

PROGETTO MUSICA “L’ambito sonoro – musicale valorizza lo sviluppo delle capacità del bambino ed è uno strumento fondamentale per facilitare l’interazione dei bambini tra di loro.” I percorsi proposti  hanno lo scopo di:

- favorire l’esplorazione dell’ambiente per conoscere le potenzialità sonore;

-fare utilizzare materiali diversi per scoprire nuove sonorità.;

-sviluppare un atteggiamento di curiosità per l’ignoto e l’originale;

-sviluppare le conoscenze acquisite per giocare con i suoni;

-ricreare paesaggi sonori realistici o fantastici;

-produrre realisticamente e individualmente invenzioni musicali in funzione di un immediato divertimento o per momenti di drammatizzazione, danza o teatro. PROGETTO PSICOMOTRICITA’ La finalità di questa attività consente al bambino il pieno controllo degli schemi motori di base e lo sviluppo dello schema corporeo attraverso il gioco strutturato, libero e simbolico e garantisce una corretta percezione spazio temporale in rapporto a sè e agli altri.

PROGETTO LINGUA INGLESE Il bambino, attraverso il gioco e l’attività strutturata, è messo nelle condizioni di apprendere la lingua straniera secondo le medesime dinamiche con cui impara la lingua materna. L’approccio esclusivamente ludico è caratterizzato da autenticità linguistica e mira a promuovere partecipazione e creatività.

PROGETTO CONTINUITA’ La scuola dell’infanzia garantisce un percorso unitario caratterizzato da sequenzialità e intenzionalità educativa e consegna alla scuola primaria i campi di esperienza sviluppati in prospettiva dinamica a livello di trasversalità concettuale.

Per favorire la continuità con la scuola primaria “XXIII Circolo - Montello” che accoglie molti dei bambini provenienti dalla nostra scuola, saranno realizzate attività didattiche . Inoltre, si prevedono delle visite da parte dei nostri bambini di 5 anni per familiarizzare con il nuovo ambiente scolastico, confrontarsi con altri bambini più grandi, conoscere e farsi conoscere dalle future insegnanti ed iniziare a relazionarsi con loro.

Il piano dell’offerta formativa della scuola “Simpatiche Canaglie” sarà arricchita dall’organizzazione di laboratori: creativo, culinario, manipolativo, teatrale, che coinvolgeranno tutti gli  alunni della scuola, nonché feste in occasione di avvenimenti particolari, che si effettueranno di  sabato (festa dei nonni, della castagna, di Halloween,  dell’uva, recita di Natale, feste in maschera, festa del papà, festa della mamma e recita di fine anno).

 

LA VALUTAZIONE:

Affinché la nostra Scuola possa sempre migliorare, anno dopo anno, uno strumento prezioso e fondamentale della vita scolastica deve essere la valutazione, intesa come modalità di monitoraggio, riscontro del percorso fatto in base agli obiettivi e definizione dei miglioramenti da attuare.

STRUMENTI DI VALUTAZIONE : La valutazione del lavoro svolto dai bambini viene fatto dalle insegnanti attraverso:

- l’osservazione diretta;

- le osservazione sistematiche

LA DOCUMENTAZIONE: Il percorso svolto  dal bambino e le sue attività sono documentate attraverso schede, fotografie, disegni, visionabili dalle famiglie in occasione dei colloqui.

A tal proposito sono previste  due date  per i colloqui individuali; la direzione si riserva di comunicare le date precise in itinere.

 

PATTO REGOLATIVO:

    

LE INSEGNANTI SI IMPEGNANO

  • a costruire un rapporto autorevole che eviti l’autoritarismo ed il permissivismo

  • a instaurare un rapporto fondato sull’incoraggiamento e sui rinforzi positivi

  • a costruire una relazione improntata a fermezza e coerenza dimostrando disponibilità affettiva e atteggiamenti di fiducia

  • a valorizzare le esperienze extrascolastiche dei bambini tenendo conto degli apprezzamenti spontanei

  • a favorire nei processi di conoscenza di sé, accettazione e rispetto per i compagni

  • a verificare collegialmente ed individualmente l’attività educativa in funzione del continuo miglioramento del servizio

 

AI GENITORI SI CHIEDONO I SEGUENTI IMPEGNI

  • assicurare la regolarità della frequenza ed il rispetto dell’orario della scuola

  • conoscere le proposte della scuola partecipando attivamente alle assemblee ed ai momenti formativi

  • conoscere l’esperienza scolastica del proprio figlio/a partecipando ai colloqui individuali anche chiedendo chiarimenti, offrendo informazioni, formulando proposte e visionando i prodotti dei bambini

  • aiutare il bambino a sviluppare atteggiamenti di apertura e curiosità nei confronti dell’esperienza scolastica e fiducia nelle insegnanti

  • sostenere gli interventi educativi della scuola e concordare alcune azioni comuni per

richiamare il bambino alle regole di convivenza (rispetto delle insegnanti, dei compagni, del materiale, della struttura)

  • a verificare collegialmente ed individualmente l’attività educativa in funzione del continuo miglioramento del servizio

 

Per favorire lo svolgimento delle attività educativo - didattiche e garantire la sicurezza di tutti i bambini della scuola ogni genitore è tenuto a:

- rispettare l’orario stabilito sia d’ingresso sia d’uscita;

- sostare nella scuola solamente il tempo necessario per affidare o riprendere il proprio bambino ad un’insegnante;

- informare le insegnanti in merito alle persone incaricate di ritirare dalla scuola il  bambino da scuola o in caso di entrata posticipata o uscita anticipata è bene preavvisare le insegnanti;

 

Dirigente scolastico 

 

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